Laghetti della Valletta - Livigno - Escursione - fotografie - descrizione
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Distanza: 12,6 km andata e ritorno
Dislivello: 785 mt
Altitudine Max: 2645 mt
Percorribile con bambini in passeggino?
In estate e solo fino alla malga su strada sterrata, poi è sconsigliato.
ZOOMMappa del percorso Clicca qui per la pagina Relive con l'originale
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Parcheggio P8 - Partenza sentiero per i laghetti della Valletta
Su sfondo della foto: il Paradisino, 3302 mt s.l.m.
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Le prime indicazioni sulla strada che porta alla Malga del Vago (Vach)
Si raggiunge la malga del Vago percorrendo uno stradone sterrato
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La Malga del Vach vista dalla strada che scende verso di essa
La malga del Vago con sullo sfondo il Piz Paradisino. Da lì partirà il sentiero vero e proprio
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La Malga del Vago
Proprio in mezzo alle due case parte il sentiero che porterà dapprima alla cascatella di val Nera e proseguendo ai laghetti della Valletta, al Piz Paradisino o al Corno di Campo. Dopo pochi metri, al bivio, si prende il sentiero di destra.
ZOOMSalendo, la vista verso la Val Nera e il torrente omonimo
ZOOMNella prima parte del sentiero ci si ferma volentieri ad ammirare in basso l'acqua del torrente di val Nera scendere fra le rocce
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Una gola del Torrente di Val Nera
Saranno molti gli scorci da ammirare verso il basso per guardare la forza dell'acqua scendere a valle stretta spesso tra ripide rocce.
ZOOMLa valle di Campo
Dopo circa un'ora, appena superati i cartelli che indicano il sentiero verso la cascatella di val Nera, provocata dal torrente di Campo che si getta in quello della Val Nera e che si potrà andare a vedere al ritorno dai laghetti, inizia la Val di Campo
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Vista del torrente della Valletta
Il sentiero prosegue in Val di Campo abbastanza visibile, ometti e segnali bianco/rossi abbondano, ma bisogna fare lo stesso una certa attenzione, superare piccoli ruscelli, sassi o massi.
Nella foto a sinistra del sentiero si può vedere il torrente che scende ripido dai laghetti della Valletta e il Corno di Campo. Volendo si può salire anche da lì per arrivare, ma si va più tranquilli proseguendo diritti, per scollinare poi più dolcemente e arrivare appena sopra ai due laghetti.
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Poco prima di scollinare verso i laghetti
Il paesaggio poco prima di scollinare verso i laghetti, si vedono stagliarsi imponenti le due cime: il Paradisino sulla sinistra, alto 3302 metri, e il Corno di Campo sulla destra, alto 3232 metri.
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La vista dei laghetti della Valletta e il Corno di Campo
Fino a pochi anni fa, dai laghetti fino a sotto le due grandi cime esistevano due piccoli ghiacciai, oggi purtroppo ne è rimasto ben poco di ghiaccio da osservare, ma il panorama resta molto imponente e suggestivo.
ZOOML'imponente scenario dei laghetti e delle cime che li sovrastano in questa foto panoramica del luogo
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Il Passo Mera (confine italo svizzero)
Appena al di sopra al secondo laghetto si trova il Passo Mera che porta in Val di Campo svizzera, da lì il sentiero porta poi fino a Poschiavo passando per il bellissimo Lago Saoseo, gita molto lunga, ma che una volta meriterebbe di essere fatta.
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Uno scorcio del primo laghetto verso valle
Dal primo laghetto l'acqua scende verso la Val di Campo formando il torrente della Valletta, al ritorno si potrebbe tornare usando il sentierino poco segnalato che lo costeggia, è parecchio ripido, ma fattibile per i più esperti, altrimenti è meglio aggirare la montagna verso sinistra e ritornare in Val di Campo in sicurezza tramite il sentiero percorso in salita.
(come si vede dal nostro percorso ad inizio pagina)
ZOOMRitorno verso la cascatella di Val Nera
Percorsa al ritorno nuovamente la Val di Campo, rientriamo nel bosco, dove poco dopo troveremo i segnali per scendere alla bella cascata.
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Inizio del sentierino per la Cascata di Val Nera
In cinque minuti si raggiunge il luogo della cascata formata dall'acqua del torrente di Campo che si getta in quello della Val Nera.
ZOOMIl ponticello passerella, sicuro, ma un pochino "ballerino"
Si trova a destra della cascata (a sinistra scendendo) e si usa per attraversare il torrente e portarsi sul sentiero a destra del torrente in discesa, meglio percorrerlo con cautela, anche se è sicuro e usato da migliaia di persone in estate, ti dà sempre un po' di adrenalina attraversarlo.
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Foto Foto Foto
La cascata vista di fronte, luogo migliore per un selfie o una foto di gruppo, anche se in molti si fotografano o si fanno fotografare proprio sotto alla cascata visto che un piccolo sentierino porta proprio fino a lì e si prende prima di scendere alla passerella.
ZOOMSentiero in discesa dall'altro lato della valle
Superata la passerella sopra al torrente, si risale una scala a gradoni fino a raggiungere il sentiero a destra del torrente in discesa e che riporta poi alla Malga del Vago. È bello osservare ancora una volta la cascata e il bellissimo luogo prima di iniziare a percorrerlo verso valle.
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Ci voltiamo scendendo
Sì, stiamo quasi per arrivare al punto di partenza della nostra camminata, giusto fermarsi ad ammirare il panorama alle nostre spalle, l'imponente montagna che lasciamo, un bel ricordo, anche un po' appagante dopo quasi cinque ore di gita. Le ore di gita? Sono indicazioni molto relative, ognuno va col suo passo e si ferma quando e quanto vuole in montagna, è solo un'indicazione.
ZOOMSiamo quasi arrivati