La Pernice Bianca
Un adattamento alpino alle condizioni climatiche estreme
La pernice bianca abita l'orizzonte alpino dai 2000 ai 3400 metri s.l.m. e anche durante l'inverno raramente scende in basso.
Nidifica in piccole buche del terreno, sotto le pietre o fra gli arbusti nani.
I nuovi nati lasciano il nido il primo giorno di vita e s'involano precocemente.
La pernice si nutre di gemme, foglie, insetti e in inverno anche degli aghi dell'abete rosso.
È un "relitto glaciale" dato che, quando nell'era quaternaria si registrò un notevole raffreddamento del clima e il ghiaccio invase le nostre montagne, molte specie animali tipiche del nord europa si trasferirono più a sud, ma un successivo riscaldamento del clima fece ritirare i ghiacciai e mentre alcune specie preferirono tornare nei loro luoghi d'origine, altre rimasero occupando le cime più alte delle montagne seguendo i ghiacci e trovando condizioni di vita simili alle loro terre originarie, la pernice è proprio uno di questi animali venuti dal freddo.
Dato il loro mimetismo, da ferme sono quasi invisibili ed essendo sicure di non essere viste, spesso rimangono immobili fino a quando non si è proprio ad un passo da loro. Inoltre, se si accorgono di essere osservate mentre stanno covando, si allontanano dal nido fingendo di avere un'ala spezzata per portare l'intruso lontano dalle uova, spiccando poi il volo per mettersi in sicurezza.